Giovedì 26 settembre 2024

730 precompilato: ultima chiamata. Entro il 30 settembre l'invio del modello

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
PDF

In scadenza il termine per l'invio del 730 precompilato.
Entro il 30 settembre, infatti, dovrà essere inviato il modello, che da quest'anno potrà essere trasmesso anche con la nuova modalità semplificata, in alternativa all modalità tradizionale.
Con la modalità semplificata è il sistema a inserire automaticamente i dati all’interno del modello, come validati o integrati/modificati dal contribuente. 
Più della metà dei 730 già restituiti al Fisco, si legge nel Comunicato Stampa delle Entrate, hanno utilizzato la modalità semplificata. Di questi, il 42% sono stati accettati così come predisposti dal Fisco.

Per consultare e inviare il proprio modello in autonomia è necessario entrare nell’applicativo, disponibile sul sito dell’Agenzia, tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). In alternativa, è sempre possibile “affidare” la propria dichiarazione a un familiare o una persona di fiducia, attivando l’abilitazione direttamente online nella propria area riservata, inviando una pec o ancora facendo richiesta presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia.

Se la scadenza del 30 settembre per il modello 730 è agli sgoccioli, c'è ancora un mese di tempo per l'invio del modello "Redditi". La scadenza, infatti, è fissata al prossimo 31 ottobre.

Per ulteriori informazioni:


Fonte: https://www.agenziaentrate.gov.it
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Calcolo ravvedimento operoso versamenti (vers. 2025)

    Calcolo ravvedimento operoso versamenti (vers. 2025)

    Nuova versione con la gestione dei codici tributo relativi alle maggiorazioni per acconti CPB.

    Ravvedimento operoso versamenti è il foglio di calcolo Excel che tanto successo ha ottenuto per la semplicità di funzionamento. Fornisce i dati utili alla compilazione dell'F24.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Finanziamento S.r.l. da parte dei soci

    Finanziamento S.r.l. da parte dei soci

    La prassi del finanziamento dei soci a favore della propria società è assai diffusa in Italia, rappresentando una forma di sostegno finanziario alternativa all'aumento di capitale o al ricorso a prestiti bancari. 
    La raccolta del risparmio tra il pubblico, che è vietata ai soggetti diversi dalle banche e dagli altri intermediari finanziari autorizzati ed è sanzionata anche penalmente, trova eccezione per i finanziamenti dei soci alla propria società.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

    Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

    Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.

    Sono fondamentali alcuni passaggi:

    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
    • verificare che la documentazione su cui si basa l'accertamento sia effettivamente quella in possesso dell'Agenzia e che le citazioni siano accurate;
    • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
    • e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?

    La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
    Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.

    a cura di: Studio Dott. Alvise Bullo

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS