L'Art. 5 del collegato fiscale alle legge di bilancio 2022 (Decreto Legge n. 146/2021), che reca misure urgenti in materia fiscale, interviene anche sul Bonus teatri e spettacoli, andando a limitare le modalità di fruizione del beneficio introdotto dal Decreto "Sostegni".
Ricordiamo che il bonus, pari al 90% della spesa sostenuta nel 2020, è stato introdotto in favore delle imprese esercenti attività teatrali e spettacoli dal vivo, anche attraverso l’utilizzo di sistemi digitali, che nel 2020 hanno registrato un calo del fatturato del 20% rispetto al 2019.
Al fine di consentire la verifica del rispetto del limite complessivo di spesa, fissato in 10 milioni di euro, il credito d'imposta potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24 e non più, come previsto dall'art. 36-bis, comma 5 del DL 41/2021, anche nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta nel quale è stata sostenuta la spesa.
La comunicazione delle spese sostenute e necessaria per godere del credito d’imposta dovrà essere inviata entro il 15 novembre 2021 e l'Agenzia Entrate, solo dopo aver ricevuto dai contribuenti interessati le comunicazioni delle spese ammissibili con indicazione del credito teorico, determinerà la percentuale del bonus effettivamente fruibile, che renderà nota con apposito provvedimento da emanare entro il 25 novembre 2021.
Ricorso avverso avviso di accertamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale
La sospensione di cui all'art. 67. D.L.n.18/2020, pari ad 85 giorni non può essere considerata operante, come confermato dalla stessa Agenzia delle entrate nella circolare 20.08.2020, n. 25, secondo cui "…può ritenersi ormai superata ….” in quanto lo stesso periodo (8 marzo - 31 maggio 2020) è ora ricompreso nel più ampio arco temporale in cui opera la proroga dei termini di decadenza disciplinata dall'articolo 157, D.L. n. 34/2020.
Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026
Il DM MEF del 28 aprile 2025 ha definito la metodologia in base alla quale l’Agenzia Entrate formulerà ai contribuenti potenzialmente interessati la proposta di concordato preventivo per il biennio 2025/2026 e che non hanno quindi già un’adesione in corso per il biennio 2024/2025.
E’ già disponibile anche il software “Il tuo ISA 2025 CPB”, che consente di effettuare i calcoli e di trasmettere sia i modelli relativi agli indici sintetici di affidabilità fiscale sia l’eventuale adesione della proposta di concordato preventivo biennale.
Abbiamo quindi pubblicato il nuovo foglio di calcolo Excel per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale 2025-2026 da parte delle Persone Fisiche titolari di partita IVA individuale.
Il foglio di calcolo consente di simulare, una volta ricevuta la proposta dall’Agenzia Entrate, la convenienza di adesione, in termini di risparmio di imposte e di contributi previdenziali, in ragione delle previsioni di reddito per il prossimo biennio (2025 e 2026), anche in base a diversi scenari, per i seguenti casi:
Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025
Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.
Sono fondamentali alcuni passaggi:
La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.
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