Sul sito internet del Dipartimento delle Finanze sono stati pubblicati i dati relativi alle aperture di partite Iva nel 2021. Nel corso dell'anno sono state aperte circa 549.500 nuove partite Iva, con un incremento del 18,2% rispetto al 2020.
Nel dettaglio, il 67,2% delle partite Iva è stato aperto da persone fisiche, il 21,6% da società di capitali e il 3,3% da società di persone.
Confrontando i dati con il 2020 si nota che l’incremento di avviamenti è generalizzato: dalle società di capitali (+21,7%), alle società di persone (+15,4%), fino alle persone fisiche (+10,1%).
Inoltre, si registra un notevole aumento di partite Iva avviate da soggetti non residenti (+185,6%) legato alla crescita del settore delle vendite on-line.
Qui la sintesi dei dati.
Il Dipartimento delle Finanze ha rilasciato inoltre i dati relativi al quarto trimestre 2021, che vede un incremento di aperture di nuove partite Iva del 3,9% rispetto al corrispondente periodo del 2020.
Qui la sintesi dei dati.
Il software permette di accedere, tramite il browser “Chrome”, al Cassetto Fiscale e al sito Fatture e Corrispettivi in qualità di soggetti delegati dal cliente.
Questa versione del software è aggiornata per consentire l'accesso al nuovo cassetto fiscale.
N.B. Per l'utilizzo del software è richiesto il browser Google Chrome e una configurazione dell’ambiente per consentire il “dialogo” tra il programma Excel e Chrome. Fare riferimento alle istruzioni per la configurazione iniziale.
Il software permette di accedere, tramite il browser “Chrome”, alle aree riservate dei siti fiscali (Area Riservata Agenzia Entrate / Cassetto Fiscale / Dichiarazioni Precompilate / Fatture Consumatori Finali / Fatture e Corrispettivi / Agenzia Entrate Riscossioni) utilizzando le credenziali dell’utente.
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E’ riconosciuta la facoltà di chiedere l’assegnazione dell’immobile pignorato allo Stato solo se si procede per entrate tributarie. I crediti fiscali vantati da Agenzia Riscossione rappresentano l’unico parametro per la determinazione del prezzo di assegnazione dell’immobile pignorato allo Stato ai sensi del comma 1 dell’art. 85 D.P.R. n. 602/1973, in quanto non è possibile che con il meccanismo dell’assegnazione in sede di esecuzione fiscale vengano soddisfatti eventuali altri crediti ivi azionati. Si propone, a beneficio dei cortesi lettori, una traccia di opposizione che, sviluppata in cinque cartelle, riprende alcune delle motivazioni che eccepiscono l’illegittimità del procedimento di assegnazione dell’immobile allo Stato a causa di partite erariali e diverse da quelle erariali non onorate.
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