E' in vigore dal 2 agosto il Decreto Legislativo n. 103/2024, attuativo dell’art. 27 della L. n. 118/2022, che, al fine di una “semplificazione dei controlli sulle attività economiche”, introduce disposizioni destinate ad incidere sullo svolgimento delle attività ispettive in materia di lavoro, sia relativamente alla programmazione della vigilanza, sia in termini di sanzionabilità di condotte che violano alcune disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale.
Con Nota n. 1357 del 31 luglio l'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), acquisito il parere del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, fornisce le prime indicazioni operative per gli Uffici ed il personale ispettivo.
Il documento, in particolare, analizza:
Nella nota pubblicata l'Ispettorato precisa che le previsioni contenute nel Decreto, ed in particolare quelle di cui all’art. 6 in materia di diffida amministrativa, possano trovare applicazione con riferimento agli illeciti accertati a partire dal 2 agosto, anche se riferiti a condotte poste in essere precedentemente in quanto trattasi di disposizione di carattere procedurale.
Le indicazioni riferite all’art. 6, conclude l'Ispettorato, costituiscono atto di indirizzo per la Direzione centrale innovazione ai fini della digitalizzazione della diffida amministrativa.
Ricorso avverso avviso di accertamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale
La sospensione di cui all'art. 67. D.L.n.18/2020, pari ad 85 giorni non può essere considerata operante, come confermato dalla stessa Agenzia delle entrate nella circolare 20.08.2020, n. 25, secondo cui "…può ritenersi ormai superata ….” in quanto lo stesso periodo (8 marzo - 31 maggio 2020) è ora ricompreso nel più ampio arco temporale in cui opera la proroga dei termini di decadenza disciplinata dall'articolo 157, D.L. n. 34/2020.
Ricorso avverso cartella di pagamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale
Nell’interpretazione degli enti di riscossione, dalla lettura combinata della normativa emergenziale da Covid-19, con riferimento ai termini di prescrizione e decadenza, l’agente avrebbe la possibilità di procedere legittimamente alla notifica dei ruoli affidati beneficiando della proroga per tutti i carichi il cui decorso dei termini ha interessato l’annualità 2020.
Finanziamento S.r.l. da parte dei soci
La prassi del finanziamento dei soci a favore della propria società è assai diffusa in Italia, rappresentando una forma di sostegno finanziario alternativa all'aumento di capitale o al ricorso a prestiti bancari.
La raccolta del risparmio tra il pubblico, che è vietata ai soggetti diversi dalle banche e dagli altri intermediari finanziari autorizzati ed è sanzionata anche penalmente, trova eccezione per i finanziamenti dei soci alla propria società.
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