Martedì 6 luglio 2021

Cassa Forense: scadenze contributive e dichiarative 2021

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Cassa Forense ha pubblicato sul proprio portale il calendario delle scadenze contributive e dichiarative per l'anno 2021.
Le scadenze relative ai contributi minimi, viene chiarito, sono riportate in attesa che venga emanato il D.M. attuativo dell’art. 1, comma 20, della Legge di bilancio 2021, che dovrà definire i criteri e le modalità per l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti dagli iscritti alle Casse professionali che nel 2019 abbiano conseguito un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e abbiano subito un calo di fatturato, nell’anno 2020, non inferiore al 33% rispetto a quello del 2019.

Coloro che ritenessero di non rientrare nei parametri previsti dalla legge potranno procedere al versamento dei contributi minimi 2021 tramite bollettini Mav o Modelli F24 precompilati e personalizzati (in quest’ultimo caso sarà consentita anche la compensazione con i crediti vantati nei confronti dell’erario) con le seguenti scadenze:

  • 31 dicembre 2021: termine per il pagamento della contribuzione soggettiva minima obbligatoria dovuto per l'anno 2021.
  • 31 dicembre 2021: termine per il pagamento dell’intero contributo di maternità dovuto per l'anno 2021.

Tutte le altre scadenze sono riportate in modo chiaro nell'infografica pubblicata sul sito della Cassa.
 


Fonte: https://www.cassaforense.it
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    Abbiamo quindi pubblicato il nuovo foglio di calcolo Excel per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale 2025-2026 da parte delle Persone Fisiche titolari di partita IVA individuale.

    Il foglio di calcolo consente di simulare, una volta ricevuta la proposta dall’Agenzia Entrate, la convenienza di adesione, in termini di risparmio di imposte e di contributi previdenziali, in ragione delle previsioni di reddito per il prossimo biennio (2025 e 2026), anche in base a diversi scenari, per i seguenti casi:

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    Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.

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    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
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    • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
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